Il buon esito di un progetto online è destinato a essere condizionato anche dalla scelta del nome dominio: esso, infatti, è in grado di determinare il successo o l’insuccesso di un sito web, ovviamente insieme ad altri fattori. Ecco perché vale la pena di riflettere sui passi che devono essere compiuti in vista della scelta, a cominciare dalla selezione delle estensioni che si desidera sfruttare. Da qualche anno, la gamma di estensioni dominio tra cui è possibile scegliere si è ampliata in misura considerevole, ma nonostante la disponibilità di molte più opportunità rispetto al passato la maggior parte dei siti rientra ancora nella casistica del .it o del .com.
Chi ha in mente di compiere una scelta di questo tipo, pertanto, deve fare i conti con la probabilità che il nome scelto non sia più libero. Ecco perché è consigliabile prendere in considerazione l’ipotesi di rinunciare a un’estensione classica per la registrazione del dominio, puntando invece sui nuovi gTLD. I vantaggi che derivano da questa decisione sono molteplici: in primo luogo, si ha la quasi totale sicurezza di non trovare il nome dominio occupato; in più, è possibile personalizzare il sito web e delineare con la massima precisione l’ambito professionale di riferimento.
Meglio un nome breve o un nome lungo?
In previsione dell’acquisto dominio, un’altra decisione che occorre prendere è quella che riguarda l’alternativa tra un nome breve e un nome lungo. L’essenzialità è una caratteristica a cui non si può rinunciare da questo punto di vista: ciò non vuol dire che ci si debba orientare su un nome molto corto, ma solo che sono da evitare le lunghezze eccessive. Sì, quindi, a un nome che sia strutturato ma non chilometrico, per fare in modo che sia semplice da ricordare e, soprattutto, da digitare nella barra degli Url. La leggibilità è un altro dei tratti peculiari che vanno tenuti in considerazione: e quindi è decisamente sconsigliato il ricorso ai trattini o ad altri caratteri speciali. Anche i numeri dovrebbero essere esclusi da un nome dominio, a meno che essi non facciano parte del nome dell’azienda o del marchio.
Pensare al contesto o alle parole chiave?
Sono in molti a sostenere che il posizionamento di un sito sui motori di ricerca possa essere favorito dalla presenza di una parola chiave all’interno del dominio; altri esperti del settore, invece, ritengono che il nome non si debba focalizzare su una keyword ma, al contrario, debba essere esplicito in modo particolare sul contesto. Il dibattito tra addetti ai lavori è aperto, e quindi non ci può essere, al momento, una risposta definitiva. Quello che conta è che il nome dominio sia memorabile, cioè facile da ricordare.
Non abusare della creatività
Essere creativi nella scelta del nome è consentito ma a patto di non esagerare: l’immediata riconoscibilità è una caratteristica sempre apprezzata in quanto consente agli utenti di ricordare il nome del sito senza ostacoli. In sintesi, il nome dominio ideale dovrebbe essere originale e breve, ma anche semplice e poco pretenzioso: così si può avere la certezza di costruire le basi per un sito di successo. Dovrebbe essere evitato, invece, l’errore di propendere per un nome che rievochi quello di un altro sito, magari per fargli il verso o per rubargli dei lettori. L’originalità deve essere sempre il riferimento di ogni scelta.