Il design come opportunità per esplorare nuovi orizzonti e il suo impatto sulla società in evoluzione, ma anche fluidità delle idee e dell’ispirazione per sostituire la staticità.
La Genova BeDesign Week torna ufficialmente dal 22 al 26 maggio 2024 nel Centro Storico di Genova con un nuovo tema, il design in movimento, e quattro nuovi percorsi da vivere per riflettere sulla capacità di adattamento, rispondere alle sfide contemporanee e adottare nuove tecnologie, materiali o processi creativi.
Una manifestazione che dunque, per la sua quinta edizione, continua ad espandersi e ad esplorare nuovi orizzonti nel segno dell’inclusione e della promozione culturale.
Il percorso quest’anno sarà articolato in quattro diverse linee guida con l’obiettivo di rigenerare una porzione di territorio e di ricercare, diffondere e valorizzare il design.
Primo tema outdoor senza confini, ovvero una riflessione sullo spazio esterno, pubblico o privato, con particolare riferimento ai nuovi modelli di progettazione del verde sostenibile, declinati secondo le diverse condizioni spaziali delle aree espositive.
Secondo, viaggio sensoriale alla scoperta degli interni, dove la casa diventa una tela espressiva e avvolgente. Un ponte tra i progettisti e gli appassionati di design che fornisce ispirazione e informazioni sulle ultime tendenze e innovazioni nel settore delle finiture degli interni.
Terzo, i container, percorso espositivo itinerante che vuole comunicare l’idea del “contenitore”, come involucri che racchiudono oggetti, sensazioni e pensieri e dove l’Interior Design si possa esprimere senza costrizioni e il progettista possa ricreare la propria personale espressività.
Infine, quarto e ultimo tema, designer under 35, flussi creativi, percorso dedicato ai giovani designer, dove il design non è statico, ma un fluire continuo di idee, forme e funzionalità, attraverso nuove prospettive, ispirando un senso di movimento e cambiamento.
«Continua senza sosta il lavoro dei soci del Distretto del Design per la rigenerazione urbana e per lo sviluppo del territorio, in sinergia con le istituzioni, anche attraverso la Design Week genovese che ha saputo rinnovarsi, sia nell’organizzazione sia nei contenuti della manifestazione, dando sempre più spazio al talento e sostenendo il design in tutte le sue applicazioni quotidiane».
Elisabetta Rossetti – presidente del DiDe / Distretto del Design di Genova
Giunta alla sua quinta edizione, nata dall’idea di un gruppo ristretto di professionisti che lavorano e gravitano attorno a piazza dei Giustiniani, centro nevralgico e cuore pulsante del Distretto del Design Genova, anche quest’anno la manifestazione si prefigge gli obiettivi di diffondere e valorizzare il design, facendone emergere il ruolo di catalizzatore di progetti di rigenerazione urbana ed espansione territoriale, mettendo insieme diverse realtà: creatività, cultura e industria.
Il successo del 2023, che ha visto la partecipazione di oltre 20 mila visitatori e l’apertura di 12 nuove attività nel distretto, la manifestazione sostenuta da Comune di Genova, Camera di Commercio, Confcommercio Genova e Regione Liguria, conferma l’opera di rigenerazione urbana portata avanti dal Distretto che, tra le altre cose, ha agevolato l’apertura di decine di attività nel quartiere nell’arco degli ultimi quattro anni permettendo anche alla zona di riappropriarsi di quella vocazione che aveva perduto (Giustiniani era tradizionalmente il quartiere di mobilieri e falegnami).
Quasi sold-out tutti i 130 appuntamenti programmati nella scorsa edizione tra momenti musicali (30), conferenze e talk (20), eventi dentro e fuori dal distretto (80) e le 8 mostre.
Molto soddisfatti, anche per l’interazione che si è creata con i condomini, i 110 espositori presenti tra aziende e designer, 40 dei quali sotto i quart’anni di età, che hanno esposto in 98 spazi espositivi suddivisi in atri di palazzi (45), piazze (10) e attività commerciali (43) aperti al pubblico nei cinque giorni della manifestazione, che si completa con il Fuori Distretto, ovvero 15 momenti organizzati fuori dal perimetro del DiDe per una manifestazione che allarga i propri confini inglobando altre aree del centro città.
Numeri imponenti che danno il senso della crescita della GBDW.