I sistemi ERP di ultima generazione sono soluzioni che integrano i diversi processi di business più importanti di un’azienda: la contabilità, la gestione del magazzino, gli acquisti, le vendite, e così via. ERP è l’acronimo di Enterprise Resource Planning, espressione che in italiano potrebbe essere tradotta come pianificazione delle risorse d’impresa. In un momento storico nel quale il valore aggiunto ha un costo, dovuto al lavoro e all’organizzazione, che è sempre più rilevante in termini percentuali in rapporto al costo delle materie prime, appare evidente che comprare al prezzo più basso possibile non basta per incrementare la redditività e l’efficienza; si rende necessario, invece, fare in modo che tutti i processi organizzativi all’interno di un’azienda siano ottimizzati.
Una spina dorsale informatica
Per raggiungere questo obiettivo – e cioè l’ottimizzazione dei processi – non si può fare a meno di una spina dorsale informatica attraverso la quale possano essere eliminati tutti gli errori e gli sprechi. Ciò vuol dire, per esempio, che l’organizzazione non deve essere divisa o addirittura spezzata in compartimenti stagni, dal momento che il flusso delle informazioni e dei materiali deve essere continuo. Per garantire un coordinamento costante dei processi decisionali, inoltre, la direzione dei vari reparti deve adottare degli strumenti ad hoc. Un sistema ERP è, appunto, una spina dorsale di questo tipo, in quanto offre la possibilità di gestire e di monitorare i diversi processi aziendali, come si può verificare cliccando su runner-tech.
Le imprese di oggi
Al giorno d’oggi, le imprese non possono che essere considerate dei sistemi aperti: la gestione dei processi interni è stata al centro dell’attenzione nel corso degli ultimi tre decenni, mentre poco si è fatto per la comunicazione con il mondo esterno. Non solo: in passato una strategia reputata vincente era quella che si basava sulla creazione di stock consistenti di materie prime e di prodotti che avevano lo scopo di assecondare le richieste di una domanda in crescita, ma oggi questo approccio è da ritenersi obsoleto e perfino pericoloso, vista la variabilità della domanda tanto a livello quantitativo quanto a livello qualitativo. Per eliminare gli sprechi occorre fare in modo che la supply chain e l’ERP siano progettati per garantire acquisti rapidi e produzioni veloci unicamente quando se ne ha la necessità.
Gli ERP di ultima generazione
In un primo momento gli ERP sono stati concepiti come software finalizzati ad assicurare la gestione dei processi produttivi e logistici; con il passare del tempo, tuttavia, si sono trasformati in maniera progressiva e si sono convertiti in sistemi modulari e integrati capaci di coprire le diverse aree da monitorare in un’azienda. I magazzini, la produzione, la gestione finanziaria e i servizi di assistenza sono tutti ambiti che possono essere automatizzati, ma lo stesso vale anche per il controllo di gestione, per le spedizioni, per le vendite e per la progettazione. Tutti i protagonisti aziendali hanno, pertanto, l’opportunità di agire all’interno di un contesto omogeneo, a prescindere dall’area applicativa.
Gli ERP di ultima generazione, cioè quelli di seconda generazione, sono noti anche con il nome di ERP estesi, e al proprio interno hanno inglobato funzioni nuove che si basano sulle tecnologie di comunicazione più moderne per favorire il dialogo con la filiera commerciale o con la filiera produttiva in tempo reale. Ecco, dunque, modelli di gestione delle imprese inediti in cui le aziende sono integrate alla perfezione con la realtà circostante, proprio perché risultano dei sistemi aperti.