I nuovi contatori elettronici sono diventati ormai una realtà conosciuta da molti italiani, che hanno avuto modo di sperimentare i benefici garantiti da questi dispositivi. Grazie al progetto USmartConsumer, AISFOR è stata affiancata dall’Unione Nazionale dei Consumatori nella sua opera di divulgazione dei vantaggi di cui si può usufruire grazie ai servizi post vendita per l’acqua, per il gas e per l’energia elettrica. Da diversi anni in quasi tutte le case italiane i contatori elettronici sono una costante: il fatto che il nostro Paese sia il primo al mondo dal punto di vista della quantità dei contatori elettronici installati, però, non implica che tutti i consumatori siano perfettamente a conoscenza del loro ruolo, della loro importanza e della loro funzione.
Che cosa è il contatore elettronico
Il contatore elettronico non è altro che uno strumento che viene impiegato per la misurazione della quantità di energia elettrica che viene consumata nelle abitazioni private: grazie a questo dispositivo, le fatture che vengono emesse si basano sui consumi effettivi, a differenza di quel che accadeva quando venivano impiegati i vecchi contatori elettromeccanici. Ma non è tutto: i nuovi contatori mettono a disposizione della clientela una gamma di servizi che quelli del passato non erano in grado di assicurare. Se è vero che nel corso degli anni una parte delle aspettative è andata delusa, è altrettanto vero che non si può negare un miglioramento generale della situazione, eccezion fatta per alcune aree del Paese. Ma quali sono le prospettive per il futuro?
I contatori elettronici nei prossimi anni sono chiamati a diventare indispensabili non solo per le aziende elettriche, ma anche per i consumatori: le prime ne potranno beneficiare per la fatturazione e per tutte le variabili connesse alla gestione delle forniture, mentre le seconde saranno in grado di ottimizzare la gestione dei propri consumi di energia e di tenerla sotto controllo, così da aumentare l’efficienza energetica di case, uffici e negozi.
I contatori di seconda generazione
Nuove speranze provengono, inoltre, dalla consapevolezza che nel giro di breve tempo saranno installati i contatori cosiddetti 2G: in pratica, nuovi contatori di seconda generazione che saranno collocati da e-distribuzione, la società che un tempo era nota come Enel Distribuzione. In tutto saranno ben 32 milioni i contatori di prima generazione che saranno coinvolti nel piano di sostituzione, e i primi a essere rimpiazzati saranno quelli che sono stati installati oltre 15 anni fa. Sul sito della società verrà pubblicato nel dettaglio il programma delle sostituzioni, in modo tale che i clienti abbiano la possibilità di verificare se saranno interessati o meno da questi cambiamenti.
Un’altra novità degna di rilievo è rappresentata dal fatto che l’intervento di sostituzione dei contatori non comporterà alcun tipo di spesa: al personale impegnato in queste operazioni non sarà dovuto alcun compenso, dal momento che già nelle bollette che paghiamo è compresa una quota relativa alla gestione dei contatori. In più i clienti non avranno l’obbligo di essere presenti al momento della sostituzione, a meno che ciò non sia necessario per consentire agli operatori di accedere ai contatori. In ogni caso anche chi non dovesse informarsi tramite il sito di e-distribuzione non rischia di essere colto di sorpresa: cinque giorni prima degli interventi (o anche con un anticipo maggiore) sugli immobili interessati e nelle vie coinvolte saranno affissi degli avvisi in cui saranno riportate tutte le indicazioni del caso, con la segnalazione della data esatta in cui i lavori avranno inizio.
Le nuove funzionalità che saranno garantite dai contatori di seconda generazione consentiranno di beneficiare di un notevole passo in avanti rispetto a quelli del passato, anche perché potranno essere velocizzate tutte le operazioni di carattere commerciale e tecnico, dalle variazioni dei contratti ai cambi di potenza, dai subentri alle volture. Inoltre, i contatori 2G permetteranno di rilevare i consumi una volta ogni 15 minuti e saranno dotati di un’interfaccia aperta grazie a cui i contatori stessi potranno essere collegati a sistemi per il controllo e la gestione dei consumi o addirittura a sistemi di domotica. Infine, un ulteriore aspetto positivo va individuato nel superamento delle tradizionali fasce orarie, così che tutti i consumatori potranno usufruire di tariffe personalizzate.