Parents Academy è la prima accademia di soft skills, relativa allo sviluppo e incremento delle competenze trasversali, pensata specificatamente per i genitori con figli dai 13 ai 19 anni.
Si tratta di un progetto sviluppato da OSM EDU, realtà dedicata all’orientamento formativo dei giovani adolescenti che si basa sui metodi di formazione manageriale del gruppo di consulenza aziendale per piccole medie imprese OSM International Group, rivisitati e declinati per adeguarsi al contesto dei più giovani.
Parents Academy: al via il progetto a marzo 2023
Il percorso di formazione per genitori inizierà sabato 25 marzo. I genitori che desiderano iscriversi all’Academy parteciperanno a 4 incontri in presenza a Bologna (25 marzo, 27 maggio, 22 luglio, 23 settembre); nel mese successivo all’appuntamento in aula, verranno organizzati quattro webinar per discutere del tema emerso in classe e quattro incontri personalizzati, sempre online, per confrontarsi su tematiche e dubbi delle famiglie.
Il fine di Parents Academy è costruire un’alleanza fra genitori e figli. È fondamentale che i ragazzi siano spronati a compiere scelte consapevoli e che i genitori non traccino per loro le strade da percorrere, ma siano di supporto quali validi alleati capaci di valorizzare il loro potenziale.
Il percorso formativo permette alle famiglie di scoprire in quale modo accrescere le attitudini dei propri figli e come supportarli nello sviluppo dei propri talenti.
“La ricchezza di ogni persona arriva con la libertà. È importante che i ragazzi possano realizzarsi e trovare la loro strada, senza che si sentano vincolati alle pressioni e ai desideri dei genitori. Un percorso umano e professionale libero aiuterà i figli a diventare autonomi e indipendenti, a trovare la loro strada e a realizzarsi. E, a loro volta, anche i genitori riusciranno a costruire con loro una relazione autentica . La prosperità di un figlio e il suo successo sono le basi per avere genitori liberi e ricchi, dal punto di vista personale e umano”.
Corrado Troiano _ founder di OSM EDU
Parents Academy nasce per rispondere a un’esigenza formativa non appagata
Il progetto Parents Academy nasce a seguito di un sondaggio posto a 111 genitori. A loro è stato chiesto qual è l’abilità più importante che un giovane, dai 13 ai 19 anni, dovrebbe sviluppare.
Il 37% ha risposto che si tratta della capacità di credere in se stessi e nei propri sogni; il 28% di rialzarsi a seguito di sconfitte o difficoltà; il 16% ritiene che sia l’abilità a persistere per raggiungere i propri obiettivi.
Solo il 7% ha risposto che sia riconoscere la giusta compagnia da frequentare. Per il restante è invece l’attitudine a sviluppare buoni rapporti interpersonali (5%), il sapersi organizzare e rispettare gli accordi presi (5%) e infine (il 2%) l’attitudine a saper vendere le proprie idee agli altri.
Emerge, pertanto, il valore delle soft skills che sono le abilità trasversali: autodisciplina, propensione ad assumersi le proprie responsabilità, conoscenze specifiche, attitudini comunicative, di gestione e organizzazione delle attività.
Tra queste rientra anche la predisposizione alla mentalità imprenditoriale e al lavoro in autonomia, a cui si aggiunge anche un’analisi sulla conoscenza di sé.
Il gap delle scuole italiane: i percorsi formativi mancanti
Il 25% dei 111 genitori coinvolti ha risposto che nelle scuole italiane non vi sono programmi di orientamento che aiutino i giovani a trovare la loro strada e realizzarsi; il 18% ritiene che non vengano divulgate conoscenze pratiche, utili per entrare con successo nel lavoro.
Il 14% pensa che non vengano organizzate attività pratiche mirate a potenziare la capacità di comunicare con gli altri e in pubblico.
Secondo l’11% non vi sono percorsi che aiutino ad auto migliorarsi e a sviluppare le abilità richieste dal mercato professionale. La mancanza di corsi per sviluppare la leadership e la capacità di comando è stata riconosciuta dal 7% degli intervistati.
Il restante ha sottolineato la necessità di offrire ai ragazzi migliori opportunità per aiutarli a definire correttamente il proprio percorso di studi, programmi mirati per sviluppare abilità utili a viaggiare, lavorare e vivere all’estero e laboratori di pratica per apprendere come lavorare in gruppo.
Inoltre i genitori lamentano poca attenzione dedicata all’uso delle tecnologie per scopi lavorativi e, infine, credono che non vi siano sufficienti corsi dedicati all’educazione e al raggiungimento della libertà finanziaria.