“CONNESSI CON LA NATURA” è lo slogan di quest’anno mentre la parola chiave è “sostenibilità”.
Dopo un anno di pausa forzata, la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba torna quest’anno nella sua sede tradizionale che dal 9 ottobre al 5 dicembre porterà nuovamente l’inebriante profumo del Tuber magnatum Pico tra le colline di Langhe, Monferrato e Roero.
Anticipato dal tradizionale appuntamento con il Capodanno del Tartufo – celebrato nell’inedita cornice degli spazi di Orsolina28, a Moncalvo, con l’evento “Tuber Primae Noctis”, in cui dopo il fermo biologico si brinderà alla prima alla cerca per i trifolao –, si alza il sipario sull’appuntamento più atteso dell’autunno albese, che annuncia un nuovo corso: “Connessi con la natura” – questo il tema per il 2021 – vedrà affiancarsi alla centralità dell’enogastronomia l’attualità di una sfida quanto mai contemporanea, quella della sostenibilità.
La 91ª edizione della Fiera, dunque, sarà caratterizzata da una decisa svolta che terrà conto dei temi più contemporanei
La tutela ambientale, il cambiamento climatico e la sostenibilità, intesa non solo nella sua accezione ambientale, ma declinata anche lungo le direttrici sociali ed economiche, percorrendo il sentiero delle opportunità della transizione energetica verso un’economia a emissioni zero.
Il cuore della Fiera rimarrà il Mercato Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, all’interno del Cortile della Maddalena, unitamente alla rassegna Albaqualità, e all’Alba Truffle Show (impreziositi dalle Analisi Sensoriali del Tartufo curate dai giudici del Centro Nazionale Studi Tartufo, dalle Wine Tasting Experiences dedicate ai grandi vini di Langhe, Monferrato e Roero e dai tanti gli chef che firmeranno i Foodies Moments).
Fondamentale lo spostamento del focus dal prodotto, il Tartufo Bianco d’Alba, al suo utilizzo nell’alta cucina, con il coinvolgimento della rete di numerosi Chef stellati sia del territorio che nazionali ed internazionali. La scelta è stata vincente ed è coincisa con un’evoluzione mediatica della cucina e degli Chef, diventati star televisive e comunicatori a tutto tondo.
La loro presenza in Fiera, nei cooking show come nella preparazione di importanti cene a base di tartufo, ha contribuito alla visibilità dell’evento
La principale novità di quest’anno sarà invece rappresentata dal progetto Dawn to Earth, che collegando Alba con il resto del Pianeta porterà a dialogare tra loro – nel ciclo di incontri “Sostenibilità Incrociate” – personaggi del mondo dell’alta finanza, dell’innovazione digitale, dell’artigianato d’eccellenza, dell’alta moda, dell’arte, della musica, del design e della cultura e, ovviamente, della cucina d’autore: comune denominatore di questa simbolica tavola conviviale, nell’ultimo weekend di ottobre, sabato 30 e domenica 31, sarà la sostenibilità.
Il cambiamento climatico si fa sentire sempre più, tanto da averci spinto a posticipare di una settimana l’apertura della Fiera, seguendo lo slittamento della stagione tartufigena. Quella della sostenibilità è una sfida attuale e non più rimandabile, e rappresenta la svolta che quest’anno abbiamo deciso di imprimere all’evento, dopo la prima in cui ci eravamo concentrati sullo spostamento del focus dal prodotto, il Tartufo Bianco d’Alba, al suo utilizzo nell’alta cucina, con il coinvolgimento di numerosi chef stellati del territorio, nazionali e internazionali, accanto ai cuochi di trattorie e osterie di Langhe, Roero e Monferrato, custodi della tradizione gastronomica locale. Sarà un’edizione con tante conferme e diverse novità, che per 9 settimane animerà l’autunno del territorio di Langhe e Roero, del Monferrato con Asti e della Città di Torino.
LILIANA ALLENA, Presidente dell’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba
Tra le altre novità, significativo è il percorso avviato dall’Ente Fiera per ottenere la certificazione ISO 20121, demandata a Bureau Veritas Italia, che vigilerà sull’implementazione di un sistema di gestione della Fiera del Tartufo Bianco d’Alba in linea con i requisiti di sostenibilità dello standard internazionale sulla gestione sostenibile degli eventi.
L’obiettivo è quello di minimizzare l’impatto sull’ambiente e al contempo valorizzare le ricadute positive sulle persone e sul territorio.
La Fiera conferma inoltre la propria attenzione nei confronti delle nuove generazioni di visitatori, allestendo per i bambini l’area dell’Alba Truffle Bimbi, presso il Palazzo Mostre e Congressi intitolato a Giacomo Morra.
Rinverdendo l’appuntamento con la solidarietà, in collaborazione con l’Enoteca Regionale Piemontese Cavour, il Castello di Grinzane Cavour ospiterà – il 14 novembre – la XXIII edizione dell’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, evento che vede la partecipazione, in sala o in collegamento da tutto il mondo, di grandi chef e celebri personalità della politica, della cultura, dello spettacolo e del jet set internazionale, riunite allo scopo di vendere i migliori esemplari di Tartufo Bianco d’Alba per raccogliere fondi da destinare a enti benefici in Italia e nel Mondo.
Oltre agli appuntamenti di Truffle, Wine and Sport, rinsaldando il legame tra il Tartufo Bianco d’Alba, i grandi vini e il mondo dello sport, un’autentica immersione nel territorio e nella cultura verrà quindi offerta grazie al ricco calendario di mostre, eventi sportivi, rassegne, incontri e concerti.
Assoluta novità di quest’anno, l’avvio della collaborazione con il Castello di Perno e il collettivo The Musketeers, legando la cucina all’arte, così da promuovere la rete dei ristoranti stellati aderenti all’iniziativa, facendone un museo diffuso di arte contemporanea
Se 550 mila persone visitano ogni anno le nostre colline Unesco, e da ogni parte del mondo le considerano il gotha del turismo del gusto, è grazie alla forza di prodotti d’eccellenza come i nostri vini e di un ambasciatore straordinario qual è il Tartufo Bianco d’Alba. La Fiera, fin dalla sua nascita, è stata un motore fondamentale di promozione non solo per questo prodotto unico della nostra terra, ma per tutto il territorio piemontese e italiano. Per questo siamo molto felici di presentare questa nuova edizione, che ha il profumo inconfondibile del tartufo, ma anche della ripartenza. E noi faremo in modo di rendere questo evento imperdibile e sicuro sotto ogni profilo, anche sanitario. Perché da sempre la Fiera del Tartufo Bianco d’Alba è nel mondo garanzia di qualità.
Sergio chiamparino, Presidente della Regione Piemonte
Guardando al futuro, l’intento della Fiera è di ospitare annualmente pratiche e persone che con il loro esempio stanno dando una risposta concreta al cambiamento in atto facendo diventare la due giorni di Alba uno degli appuntamenti di riferimento per il dibattito sui vari aspetti della sostenibilità del nostro paese.