La mostra di fotografie naturalistiche più prestigiosa al mondo, con i 100 scatti premiati alla 58ª edizione del concorso indetto dal Natural History Museum di Londra, approda dal 29 settembre al 31 dicembre 2023 nella nuova sede Hangar21 di via Tortona 27, all’interno del celebre Superstudiopiù.
Uno spazio altamente tecnologico dove, per la prima volta nel capoluogo lombardo, le immagini sono presentate in grandi pannelli retroilluminate a led, come nell’esposizione londinese, con dimensioni raddoppiate rispetto alle precedenti edizioni e con una nitidezza e una profondità eccezionali.
Un allestimento strepitoso che offre al pubblico uno spettacolo della natura ancora più coinvolgente e immersivo, corredato altresì da un grande schermo di 4 metri con slideshow in loop di altre 25 splendide foto premiate dal pubblico (People’s Choice).
Infine, una sala video, con monitor da 100 pollici, propone imperdibili filmati di backstage delle foto vincitrici, interviste ai fotografi e altri contenuti legati alla mostra.
Organizzata come sempre dall’Associazione culturale Radicediunopercento, presieduta da Roberto Di Leo, con il patrocinio del Comune di Milano, l’esposizione riunisce le foto vincitrici e finaliste del concorso, selezionate alla fine dello scorso anno tra 40.000 scatti provenienti da 93 paesi.
Immagini che sembrano ‘vive’ e catturano l’affascinante comportamento degli animali, le specie in estinzione e l’incredibile meraviglia del mondo naturale, condividendo dettagli inediti, scorci indimenticabili e reportage in prima linea sulle crisi del clima e della biodiversità.
Un monito sulle azioni umane che continuano a plasmare l’ambiente e un incoraggiamento ad agire urgentemente in difesa del pianeta per un futuro ecosostenibile.
Il vincitore del prestigioso titolo Wildlife Photographer of the Year 2022 è la fotografa americana Karine Aigner con The big buzz, un’immagine ravvicinata di api cactus maschi ronzanti che si contendono una femmina rotolando come una palla sulla sabbia, in un ranch del Texas.
Il Young Wildlife Photographer of the Year 2022 è stato invece assegnato al sedicenne Katanyou Wuttichaitanakorn dalla Thailandia, per l’immagine The beauty of baleen, un dettaglio sorprendente delle immense fauci di una balena di Bryde emersa vicino alla sua barca, immortalata mentre si nutre di minuscole acciughe filtrando l’acqua con i fanoni.
I fotografi italiani premiati sono: la vincitrice della categoria giovani (fino a 10 anni) Ekaterina Bee con Battle stations e i tre menzionati speciali Samuel Sloss (italo americano) nella categoria giovani (15-17 anni) per The octopus case, Lorenzo Shoubridge nella categoria Comportamento: Mammiferi per Dormouse as moth-catcher e Alessandro Gruzza nella categoria Le zone umide – la visione d’insieme per The living reservoir.
Le foto esposte, realizzate da talentuosi fotografi professionisti e dilettanti, sono state scelte da una giuria internazionale di esperti, in base a creatività, valore artistico e complessità tecnica, come illustrato nelle didascalie. I testi raccontano inoltre le emozioni che hanno motivato l’autore nella realizzazione dello scatto, insieme a dati di carattere scientifico sulle specie fotografate e a citazioni di membri della giuria e dei fotografi.
Marco Colombo, noto naturalista e fotografo pluripremiato al Wildlife, sarà a disposizione per la visita guidata alla mostra ogni venerdì (tre turni a partire dalle 18:30 su prenotazione – acquistabile anche on demand), escluso il 22 e il 29 dicembre.
Inoltre, quattro giovedì saranno dedicati a speciali visite guidate tematiche (19:30) con l’esperto fotografo naturalista e noto ospite della trasmissione Geo Francesco Tomasinelli che il 16 novembre e il 14 dicembre approfondirà il Mimetismo e il 23 novembre e il 21 dicembre i Predatori.
Il Wildlife Photographer of the Year a Milano è una mostra ma anche un grande evento dedicato alla natura.
L’Associazione culturale Radicediunopercento come sempre propone serate gratuite di approfondimento e presentazione di libri con rinomati fotografi di natura e divulgatori scientifici che si terranno il sabato (21:00) nella nuova sede di mostra Hangar21.
In programma il 18 novembre Francesco Tomasinelli con “Cambiamenti climatici e comportamenti animali”, il 25 novembre Marco Colombo con “Miriade: La Microscopica Moltitudine”, il 9 dicembre Sandra Bartocha con “Ritmo della natura”, il 16 dicembre Marco Colombo, Ugo Mellone e Bruno D’Amicis con “La foca monaca nel Mediterraneo”, e il 23 dicembre Lorenzo Shoubridge con “Attitudine alla vita selvaggia”.
Per gli appassionati e per chi vuole saperne di più, durante il periodo della mostra, l’Associazione Culturale Radicediunopercento organizza Corsi teorici di Fotografia, Seminari di Scienze Naturali online e Workshop pratici in natura, con noti divulgatori scientifici e fotografi naturalisti di gran fama.
Percorso espositivo
Oltre ai due massimi riconoscimenti Wildlife Photographer of the Year 2022 e Young Wildlife Photographer of the Year 2022, il percorso espositivo illustra tutte immagini vincitrici e finaliste divise in categorie: Comportamento: Mammiferi, Comportamento: Uccelli, Comportamento: Invertebrati, Comportamento: Anfibi e Rettili, Fauna Urbana, Animali nel loro ambiente, Subacquee, Oceani – la visione d’insieme, Ritratti di animali, Le zone umide – la visione d’insieme, Arte della natura, Piante e Funghi, oltre alle tre sezioni dedicate ai più giovani: fino a 10 anni,11-14 anni, 15-17 anni.
Ci sono poi le categorie documentarie: Premio per il miglior portfolio, Premio storia fotogiornalistica, Premio portfolio astro nascente, Fotogiornalismo, e la sezione Scelte dal pubblico presentata in slideshow su grande schermo.
Quest’anno lo spazio bookshop è ancora più ampio ed offre tanti e variegati articoli WPY, oltre al catalogo della mostra Wildlife Photographer of the Year Portfolio 32 pubblicato dal Natural History Museum e redatto da Rosamund Kidman Cox (Lingua inglese; Pagine 160; € 35).
Sito ufficiale della mostra WPY a Milano
Organizzata da: Associazione Culturale Radicediunopercento
Con il patrocinio di: Comune di Milano
Proprietà: Natural History Museum – Londra