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Too Good To Go, l’azienda ad alto impatto sociale dietro al più grande marketplace al mondo per le eccedenze alimentari, è stata eletta tra i vincitori nella categoria “Cultural Impact 2023” ai prestigiosi annuali Apple App Store Awards, tenutisi nella serata di mercoledì 29 novembre.
Tra i 40 finalisti a livello mondiale, suddivisi in 10 categorie, Apple ha premiato Too Good To Go riconoscendo alla piattaforma un’eccezionale user experience ed un profondo impatto culturale sulla società.
“Questo premio è la prova che, attraverso la tecnologia, le giovani aziende possono avere un forte impatto sociale nel mondo; il successo di Too Good To Go non è relativo al solo vantaggio economico che garantisce; riguarda l’evitare che il cibo buono vada sprecato, promuovere la decarbonizzazione e contribuire attivamente a contrastare il cambiamento climatico”.
Mette Lykke – CEO di Too Good To Go
I migliori al mondo, che stanno cambiando il mondo
Secondo Project Drawdown (2020), la riduzione degli sprechi alimentari è l’azione numero uno che le persone possono intraprendere per contribuire ad affrontare il cambiamento climatico, limitando l’aumento della temperatura a 2˚C entro il 2100.
A livello globale, il 40% di tutto il cibo prodotto viene sprecato, il che rappresenta il 10% di tutte le emissioni di gas serra causate dall’uomo nel mondo (WWF, 2021). Questo accade in un mondo in cui 828 milioni di persone soffrono la fame ogni giorno (OMS, 2021).
Ogni pasto è importante
Utilizzare l’app Too Good To Go è semplice e immediato. Ogni giorno i partner di Too Good To Go, tra cui panetterie, negozi di alimentari, caffè, hotel e ristoranti, raccolgono le eccedenze alimentari invendute che si avvicinano alla data di scadenza per preparare le Surprise Bag a prezzo ridotto.
Attraverso l’applicazione, gratuita, gli utenti possono facilmente prenotare le Surprise Bag per il ritiro a un’ora prestabilita del giorno.
“Too Good To Go è una soluzione a cui si affidano in Italia 8,1 milioni di utenti registrati i per salvare del buon cibo da caffè, panetterie, ristoranti locali, negozi di alimentari e supermercati, con un ottimo rapporto qualità-prezzo. Insieme, la nostra comunità aiuta a salvare il pianeta. Morso dopo morso, un pasto alla volta“
Mirco Cerisola – Country Director di Too Good To Go Italy
La community di Too Good To Go, fatta da oltre 85 milioni di utenti registrati, ha già salvato più di 280 milioni di pasti dallo spreco in tutto il mondo, grazie ad una rete di 150.000 partner commerciali, quali panetterie, negozi di alimentari, caffè, hotel e ristoranti, in 17 Paesi.
Tra i brand internazionali che collaborano con la piattaforma, Starbucks, Carrefour, ALDI, SPAR, Costa Coffee, Morrisons, Mitchells & Butlers, Biedronka, Netto e molti altri.
Per saperne di più su Too Good To Go e sul suo impatto, visitate il sito
A proposito di Too Good To Go
Too Good To Go è un’azienda certificata B Corp ad impatto sociale, con la missione di ispirare e responsabilizzare tutti a combattere insieme lo spreco alimentare. Dal suo lancio nel 2016, Too Good To Go è cresciuta fino a contare oltre 81 milioni di utenti registrati e 150.000 partner commerciali attivi in 17 Paesi in Europa e Nord America, rendendo l’App Too Good To Go il marketplace numero uno al mondo per le eccedenze alimentari.
Attraverso il suo mercato, la comunità di Too Good To Go si connette per salvare il cibo invenduto da una varietà di partner commerciali, tra cui supermercati, negozi, ristoranti e produttori. In 7 anni di attività, Too Good To Go ha contribuito a evitare che oltre 280 milioni di pasti andassero sprecati, l’equivalente di 700.000 tonnellate di CO2e evitate.
Si stima che il 40% di tutto il cibo prodotto venga sprecato ogni anno, contribuendo al 10% di tutte le emissioni di gas serra causate dall’uomo (WWF, 2021). Ecco perché la lotta allo spreco alimentare è indicata come la soluzione numero uno per risolvere la crisi climatica (Project Drawdown, 2020).
Too Good To Go avvia progetti e crea partnership con aziende, famiglie, scuole e governi per creare un cambiamento reale nel modo in cui si legifera, educa e si pratica la riduzione degli sprechi alimentari.