Come si può prevenire l’esaurimento dell’acqua potabile?
L’acqua è una risorsa vitale per la sopravvivenza umana e per lo sviluppo economico.
Tuttavia, con l’aumento della popolazione mondiale e il cambiamento climatico in atto, il rischio di esaurimento dell’acqua potabile diventa sempre più reale.
In questo articolo, esploreremo le possibili soluzioni per prevenire l’esaurimento dell’acqua potabile, concentrandoci su strategie a breve e lungo termine per garantire una gestione sostenibile delle risorse idriche.
Con una corretta pianificazione e un impegno congiunto, possiamo assicurare che le generazioni future abbiano accesso all’acqua potabile e alle risorse naturali necessarie per il loro benessere.
Come si possono gestire le risorse idriche in modo efficiente
Le criticità
La gestione sostenibile delle risorse idriche rappresenta la chiave di volta per garantire la salute degli ecosistemi e contribuire alla riduzione dei fenomeni climatici dannosi.
Tuttavia, uno degli aspetti critici della questione riguarda le perdite idriche nella rete di distribuzione dell’acqua potabile.
Secondo un rapporto pubblicato dall’ISTAT nel 2021, le perdite idriche nella rete nazionale di distribuzione sono pari al 42%, ovvero 3,4 miliardi di metri cubi di acqua sprecati ogni anno.
Queste perdite possono essere suddivise in perdite reali, dovute a disfunzioni delle reti distributive, e perdite apparenti, dovute a fattori esterni.
Le perdite reali costituiscono il 37% del totale e rappresentano un grave dispendio di risorse nazionali ed economiche.
Inoltre, l’estensione della rete di distribuzione è un altro fattore che contribuisce alle perdite specifiche, che in Italia sono tra le più alte d’Europa.
Per ridurre le perdite di acqua nella rete di distribuzione, sono necessari interventi di manutenzione e riparazione più efficaci e una migliore pianificazione dell’estensione della rete di distribuzione.
Per maggiori informazioni, visita il sito:
I progetti per una gestione più efficiente
Il City Water Circles – CWC è un progetto innovativo nel campo della gestione delle risorse idriche urbane, sviluppato all’interno del programma Interreg dell’Unione europea.
Il progetto mira a riformare le infrastrutture idriche urbane attraverso l’utilizzo di risorse idriche non convenzionali, la raccolta e il riutilizzo delle acque piovane e il recupero delle acque grigie.
Questo approccio rappresenta una soluzione sostenibile per ridurre i consumi idrici e garantire una gestione efficace delle risorse idriche a livello urbano.
Per attuare questo nuovo modello di gestione delle risorse idriche è necessario adottare riforme radicali a livello progettuale e pianificatorio.
Ciò implica non solo la riduzione dei consumi idrici, ma anche la creazione di un nuovo modello normativo che affronti tutte le problematiche gestionali, riduca i carichi inquinanti, gestisca le acque di pioggia e riutilizzi le acque grigie.
Tuttavia, queste norme devono anche essere adattate al contesto idrogeografico locale per garantire l’efficacia della gestione sostenibile delle risorse idriche.
Il primo passo parte da dentro casa
Il consumo di acqua a livello domestico rappresenta la maggioranza del consumo idrico in Italia, con una percentuale che raggiunge il 75% del totale.
Questo aspetto suggerisce che un intervento mirato per migliorare gli impianti idrici delle abitazioni civili e recuperare le acque non contaminate potrebbe portare a una riduzione del consumo fino al 30%.
Ecco alcuni consigli pratici per una gestione idrica sostenibile nelle abitazioni:
- Utilizzare rubinetti dotati di leva monocomando, che consentono una migliore regolazione di flusso e temperatura e riducono il consumo di acqua.
- Installare rubinetti elettronici con sistema di apertura/chiusura automatica o temporizzatore per limitare l’erogazione di acqua alle effettive necessità.
- Utilizzare rubinetti termostatici, che permettono di mantenere la temperatura dell’acqua senza doverla ricercare, riducendo così il tempo di consumo.
- Installare riduttori di flusso, che possono ridurre gli sprechi di acqua fino al 50%.
- Chiudere i rubinetti mentre ci si lava i denti e limitare la durata della doccia allo stretto necessario, per risparmiare acqua.
- Riparare i rubinetti in caso di perdite, per evitare sprechi e fuoriuscite di acqua.
- Lavare frutta e ortaggi nelle bacinelle senza acqua corrente e utilizzare l’acqua di lavaggio per bagnare le piante.
- Utilizzare elettrodomestici “Energy Star” per ridurre i consumi di acqua e limitare gli utilizzi solo a pieno carico.
- Installare cassette del WC dotate di scarico differenziato o con regolatori di flusso per ridurre il consumo di acqua durante lo scarico.
- Prevedere il trattamento e il riutilizzo delle acque grigie depurate per utilizzi non legati all’uso domestico, come l’irrigazione o i lavaggi delle aree esterne.