Tutte le curiosità relative all’isola latinese
Nell’immaginario di molti l’Isola di Ponza è la meta estiva ambita solo dai turisti romani. In realtà questa terra è scelta ogni anno e soprattutto amata da persone provenienti da tutto il mondo, apprezzata non solo per le sue acque cristalline, ma anche per la movida serale, gli eccelsi ristoranti di pesce e le caratteristiche stradine colorate da bouganville e ginestre.
La bellezza dei suoi tramonti inoltre la rende il posto di villeggiatura perfetto per le coppiette alla ricerca di panorami romantici.
Come arrivare a Ponza e cosa visitare
Trovare un imbarco per Ponza su traghetti o aliscafi partendo dalle regioni limitrofe è veramente facile, basta andare alla ricerca dell’offerta di traghetti più in linea con le proprie esigenze.
Le imbarcazioni sono operative durante tutto l’anno, con qualche piccola riduzione di corse durante il periodo invernale e permettono di raggiungere l’isola in pochissime ore di navigazione. Durante il tragitto, gli utenti possono godere di tutti i servizi presenti a bordo e che variano da mezzo a mezzo (piscina, ristoranti, aree giochi, etc.).
Una volta arrivati a Ponza sarà possibile cominciare a fare visita ai suoi rinomati faraglioni e alle baie più importanti come Cala Inferno, Cala del Sole, Cala Fonte e Cala dell’Acqua.
Chi ama scattare foto o fare visita ai punti più panoramici invece, deve assolutamente fare un tour di perlustrazione a Punta Papa a Chiaia di Luna.
Essendo Ponza un’isola di origine vulcanica, visitandola è possibile notare cale particolarmente suggestive, come ad esempio Cala Inferno, il cui nome così accattivante, secondo alcuni, dipende dai 350 gradini da percorrere per raggiungerla. Altri invece sostengono che la parola “Inferno” sia stata conferita in associazione al relitto di una nave mercantile (Maria Costanza) che affiora nelle sue acque, andata in fiamme circa venti anni fa in circostanze tutt’oggi misteriose.
Trekking sull’Isola di Ponza
Per gli amanti delle attività sportive è giusto sottolineare che l’Isola di Ponza propone numerosi percorsi di trekking, come ad esempio l’Itinerario Punta Fieno, dove sono presenti terrazzamenti di vitigni secolari di Biancolella. Per terminare il percorso sono sufficienti 2 ore di cammino, per un totale di circa 3 chilometri. Essendo un tragitto non troppo elaborato è perfetto anche per chi non è esperto di escursionismo.
Molto amato è anche l’Itinerario di Monte Guardia, che con la sua cima di circa 280 metri permette di osservare Ponza dall’alto. Questo sentiero si divincola per circa 3 chilometri e percorrendolo è possibile degustare tanti prodotti tipici.
Vi è poi l’Itinerario Frontone, che necessita di un’ora e mezza di percorso e che offre la possibilità di fare visita e pranzare presso il Museo etno-antropologico dell’isola, ricco di reperti storici e informazioni interessanti.
Ad allietare ancor di più i soggiorni dei villeggianti, vi sarà poi la cucina locale, ricca di piatti di pesce fresco e vino, tra cui appunto il già citato Biancolella (secco, mandorlato e delicato).