Nella stagione estiva, l’Osservatorio sul Wedding di Maison Signore ha intervistato un campione di più di 7.000 future spose italiane e questo è quanto emerge dai risultati del sondaggio: sembra incredibile ma il 76% delle future spose programma il matrimonio durante le vacanze estive.
Con i sui 40 anni di attività, Maison Signore è uno dei marchi più affermati nel mondo del bridal fashion. Tutti gli abiti della maison sono interamente Made in Italy e realizzati rigorosamente a mano da sarte e ricamatrici esperte. Più di 2.000 metri quadrati di showroom tra gli Atelier di Napoli e Caserta, tre collezioni e più di 100 modelli diversi di abiti da sposa ogni anno.
Dai risultati emerge che:
- data, chiesa, testimoni ed invitati al matrimonio vengono scelti, da più del 76% delle future spose, nel periodo estivo, complice forse qualche ora libera in più per riflettere, mentre la scelta dei fornitori, da ponderare anch’essa accuratamente, slitta all’autunno quando le fiere di settore offrono un’ampia panoramica del pianeta wedding.
- il 55% delle future spose ha un’età compresa tra i 25 e i 30 anni
- il 60% sceglierà la chiesa per la celebrazione delle nozze
- il 58% prevede (o almeno lo spera) di spendere tra i 35 ed i 45 mila euro per l’intero matrimonio.
- più del 50% delle future spose di Nord, Centro e Sud concordano sulla scelta di una bella villa come location per i festeggiamenti che supera di gran lunga le sale di hotel e ristoranti.
- per il 65% del campione la media degli invitati varia tra gli 80 ed i 130.
- solo il 20% delle future spose pensa poi di affidarsi ad un Wedding Planner e, dall’analisi delle risposte, questo 20% coincide con coloro che immaginano di superare i 45 mila euro di spesa per le nozze.
- il 60% delle future spose non è disposto a risparmiare sull’abito e il 50% sul ricevimento mentre il 55% si dichiara disponibile a risparmiare sulle bomboniere, il 60% sul viaggio di nozze, il 65% sull’auto ed più del 70% sulla musica durante il ricevimento, sulle partecipazioni ed il servizio fotografico.
“I dati che emergono dal sondaggio – dichiara il direttore creativo della Maison, Gino Signore – rappresentano chiaramente come sono cambiate le propensioni di spesa delle future spose. Si cerca di spendere meglio su quegli ingredienti che rendono unico un matrimonio come l’abito da sposa ed il ricevimento e si punta a risparmiare su quei servizi che possono incidere marginalmente nella riuscita dell’evento.”