Nel 1884, il Comitato americano per la Statua della Libertà aveva difficoltà economiche per il completamento della restaurazione della Statua della Libertà. L’editore Joseph Pulitzer esortò i cittadini di New York a donare denaro attraverso il suo giornale New York World. In quel modo Pulitzer raccolse oltre 100 mila dollari in sei mesi, coinvolgendo più di 125.000 persone alla partecipazione della restaurazione. Questa è attribuita dagli storici come la prima forma di crowdfunding mai realizzata.
L’innovazione del crowdfunding odierno consiste nella metodica con la quale può essere implementato. L’utilizzo delle tecnologie e i nuovi strumenti d’interazione della società moderna, internet, consentono di accedere a un pubblico globale rispetto al passato.
Come si presenta il crowdfunding oggi?
Teoricamente consiste nella raccolta online di denaro volta alla finalizzazione di un progetto. In base al regolamento pubblicato dalla Consob (delibera n.18592 del 26 giugno 2013) solo le startup innovative sono autorizzate alla raccolta di capitale on line.
Ci sono tre soggetti partecipanti nella storia del crowdfunding:
- Creator, colui che pubblica un progetto e la richiesta di denaro;
- Piattaforma, il luogo virtuale in cui i creators possono pubblicare i loro progetti;
- Backers, finanziatori i quali spinti da uno spirito di condivisione del progetto, donano una cifra monetaria affinché il proponente possa concretizzare il suo progetto.
Il fenomeno ha assunto diverse forme che lo hanno reso più commerciale e spendibile. Infatti, ci sono differenti tipi di crowdfunding presenti sul mercato:
- Donation – based: questa metodologia non prevede alcuna forma di ricompensa per l’investitore;
- Reward – based: i finanziatori vengono ricompensati con premi, che spesso sono prodotti o servizi in preview offerti da parte del creator;
- Equity – based: prevede l’acquisto di azioni societarie da parte dei backers;
- Lending – based: si concretizza nel concedere micro prestiti tra privati. La ricompensa consiste in un tasso di interesse con il quale restituire il finanziamento.
Le piattaforme più importanti nel mondo sono: Kickstarter e Indiegogo, entrambe appartenenti alla categoria “reward – based”. In Italia sono invece presenti circa 43 piattaforme, di cui circa 16 realmente attive. Nel 2013, il giro di affari del crowdfunding nel mondo è stato di circa 5 miliardi di dollari.
Il crowdfunding è entrato nella “Top Funding Sources” per volume di affari, dopo Venture Capitalist, Angel Investors e Banche.
Questo probabilmente è il motivo per cui piace sempre di più e tante startup si avvicinano a questo metodo alternativo di finanziamento. Detto ciò, il successo di una campagna è determinato da una serie di fattori e regole non sempre facili da intuire. Inoltre è importante cogliere il vero spirito del crowdfunding, inteso come una campagna marketing non tradizionale.