Intarvista a Tommaso Forza, Giovatissimo Startupper Italiano di talento che ci racconta la sua storia.
Presentati
Sono Tommaso Forza ho 17 anni e sono il fondatore e CEO di uCoolMe.
Come nasce la tua idea?
Stavo partecipando ad un concorso della Regione Lazio il cui premio consisteva nel finanziamento della propria app.
Inizialmente l’idea era completamente diversa e consisteva in un app per la sicurezza dei cittadini a Roma, partecipavo in gruppo.
Entrato nel mondo delle app , compresi che potevo ambire a qualcosa di diverso e abbandonato il gruppo e il concorso mi dedicai a sviluppare qualche buona idea per conto mio.
Quali sono stati gli step che ti hanno portato a svilupparla?
Trovata l’idea avevo bisogno di un team. Inizialmente eravamo: Io come ceo, un mio conoscente del Nepal come CTO, e Luca che è l’attuale responsabile marketing.
Insieme abbiamo cominciato ad abbozzare le interfacce a chiarire le funzioni e a realizzare le prime bozze di logo.
Io e il ragazzo del Nepal avevamo basi di programmazione informatica ma non sufficienti a sviluppare un’App così complessa, per questo ci siamo rivolti ai ragazzi della Creact di Napoli che ci ha affiancato sul lato tecnico ed estetico. In seguito il ragazzo del Nepal dovette abbandonare il progetto.
Chiariti i punti cardine dell’app è partito il lavoro tecnico di cui si occupava Creact, io e Luca ci siamo trovati così a dover trovare delle buone strategie di marketing e sopratutto promozionali che fossero innovative ed in linea con il progetto. Abbiamo realizzato il sito , il video promozionale e cominciato a curare le pubbliche relazioni con alcune web-star per la promozione.
Dove e come hai trovato aiuti finanziari?
Inizialmente ho inviato email con il progetto praticamente a chiunque si dimostrasse attivo nel settore dei finanziamenti a fondo perduto , rischiando anche l’originalità dell’idea. Ma in Italia non vengono ascoltati i giovani, figuriamoci i giovanissimi . Ho
capito quindi che dovevo farcela da solo e tramite conoscenze ho iniziato a presentare la mia idea a privati fino a quando sono riuscito a convincere un privato che entusiasmato dall’idea ha stanziato la maggior parte dei fondi , aggiungendo i miei risparmi e qualche altra cosa sono riuscito a raggiungere il mio budget ideale.
Con questo coglierei l’occasione per dire a gente come me , giovanissima o semplicemente in cerca di budget che dietro i Venture Capital ci sono persone fatte in carne ed ossa e che di persone facoltose con voglia di investire nei giovani ce ne sono tante. Ovviamente non dico di preferire i privati ai Venture ma dico di non mitizzare la figura del Venture al punto da renderla qualcosa di mistico e inarrivabile e di ricordarsi che l’investimento è sopratutto sulla persona più che sull’idea, un imprenditore brillante con un idea mediocre funziona un imprenditore mediocre con un idea brillante no.
Da quali ruoli è composto il team?
In questo momento oltre a me c’è Luca Chikovani che si occupa del Marketing ed è anche socio, mentre del lato tecnico dell’applicazione , quindi Sviluppo per IOS e Android, si stanno occupando Luigi Marino e i ragazzi della Creact sas, collaboratori esterni ma con un fortissimo potere decisionale sul lato tecnico ed estetico.
È stato un percorso difficile?
In tutto ciò che si fa nella vita si incontrano difficoltà , ogni volta che ne abbiamo superata una ne abbiamo trovata un’altra ancora più grande, ma vedere i risultati ti gratifica sempre tanto. Mi ritengo fortunato perché amo quello che faccio e ho la fortuna di poterlo fare mentre tanti altri miei coetanei nel mondo non hanno queste possibilità.
Perché pensi che la tua idea avrà successo?
Ovviamente è impossibile fare previsioni certe ma dopo tutti i feedback positivi e tutti i test che abbiamo fatto sono sicuro che l’idea vale e dico sempre che il valore aggiunto del nostro team è l’età, perché noi stessi siamo utenti medi del nostro servizio, e quando il nostro target sono le stesse persone che vediamo ogni giorno risulta tutto più facile.