

Torna per il terzo anno consecutivo l’Indice di vivibilità climatica, il progetto de iLMeteo.it e Corriere della Sera che fotografa il benessere climatico del nostro Paese, grazie alla raccolta e all’analisi di oltre 400 milioni di dati meteo relativi a 108 città italiane capoluogo di provincia.
“Per i nostri abbonati, e per i nostri lettori, quello con l’Indice di vivibilità climatica è ormai un appuntamento molto atteso. L’enorme mole di dati analizzata in questa edizione – anche grazie all’intelligenza artificiale – ci racconta quanto il clima nel nostro Paese stia cambiando, anno dopo anno. Alle nostre lettrici e ai nostri lettori consegniamo uno strumento insieme utile, completo e facile da utilizzare, per capire con più precisione la loro realtà”.
Luciano Fontana – direttore del Corriere della Sera
Le novità dell’edizione 2025. Per la prima volta è stata usata l’intelligenza artificiale per l’analisi delle serie temporali meteorologiche, facilitando l’esame di grandi quantità di dati meteo e migliorandone l’interpretazione e la coerenza.
Modelli di machine learning, opportunamente addestrati con i dati osservati e le condizioni meteorologiche, hanno permesso, infatti, di combinare in maniera più efficace le informazioni disponibili offrendo una rappresentazione più dettagliata e affidabile dei fenomeni atmosferici e in particolare delle isole di calore delle città, cioè il microclima delle nostre città, molto diverso da quello delle zone rurali adiacenti.
Ma non finiscono qui le novità di questa edizione: fa il suo ingresso un nuovo metodo per calcolare la siccità in Italia, lo SPI Index – Standardized Precipitation Index. Si tratta dello stesso metodo utilizzato dal Centro Nazionale delle Ricerche Osservatorio Siccità – Servizio Climatico CNR-IBE che permette, grazie ad un alto grado di standardizzazione, il confronto tra stazioni climatologicamente diverse.
Perfezionate le formule anche di altri 3 indici – piogge intense, caldo africano, temperatura percepita – che compongono la rosa dei 17 indicatori che formano la griglia attraverso cui viene analizzato il clima della nostra città.
L’indice online. Vince Cagliari. Gli utenti potranno navigare l’Indice di vivibilità climatica dal portale del Corriere.it e sull’app del Corriere della Sera, e durante la consultazione potranno stilare le classifiche secondo le varie categorie che lo compongono, analizzare i dati città per città e fare confronti anno su anno e fra i capoluoghi.
Il capoluogo che si aggiudica quest’anno il titolo di città dove si vive meglio da un punto di vista climatico è Cagliari, l’anno scorso era Imperia che scivola alla 11esima posizione. A premiare la città sarda sono stati i pochi giorni di pioggia – è piovuto meno solo a Siracusa – e la brezza estiva che ha mitigato il caldo eccezionale del 2024, l’anno più caldo della storia del mondo.

“Ancora una volta insieme a un partner autorevole come il Corriere della Sera portiamo avanti una grande campagna di sensibilizzazione sul cambiamento climatico. Un’operazione mastodontica di organizzazione e valorizzazione dei dati meteorologici resa possibile da una collaborazione ormai rodata che quest’anno è stata ancora più fluida grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Siamo convinti che operazioni come queste, accessibili e coinvolgenti per l’utente, rappresentino la direzione verso cui deve andare la comunicazione sul clima per un futuro più sostenibile”.
Emanuele Colli – amministratore delegato de iLMeteo.it

Crediti:
L’intero apparato di data visualization è stato curato dalla redazione di Corriere della Sera.
Realizzazione del progetto a cura del team de iLMeteo.it coordinato da Lorenzo Tedici, meteorologo responsabile media, insieme a Mattia Gussoni, meteorologo, per l’elaborazione dei dati dal punto di vista bio-meteorologico e a Gian Paolo Faedda, machine learning specialist, per l’analisi con l’Intelligenza Artificiale.
Per l’apparato di Data Visualization, realizzato dal Corriere della Sera: Davide Casati con Paolo Virtuani e Giovanni Viafora, per il coordinamento redazionale; Marcello Valoncini e Pierluigi Serena, per il coordinamento infografico e il team Data Scientists Corriere per l’elaborazione dati.
Lo sviluppo è del team Grafici Corriere online.
