Un’azienda che si occupa di vendere prodotti generalmente ha sempre a che fare con la supply chain, che può avere un impatto significativo su molte funzioni aziendali.
Senza una supply chain sarebbe difficile per un’azienda mettere in atto la funzione della vendita dei prodotti, tranne ovviamente nel caso di prodotti digitali come quelli che offrono i Casino Italia.
Oltre a questo c’è da dire che anche a livello amministrativo è utile seguire una catena di distribuzione, per avere la possibilità di poter calcolare il costo dei beni e per individuare i profitti ottenuti.
Ma che cos’è esattamente una supply chain e perché è così importante per definire tutti i processi che vanno dall’acquisto delle materie prime fino alla consegna di un determinato bene al consumatore finale? Vediamo di saperne di più a questo proposito.
Che cos’è la supply chain
Molti si interrogano sul futuro delle supply chain globali. In effetti bisognerebbe saperne di più ed avere piena consapevolezza del significato di questa espressione, per riuscire a comprendere fino in fondo quale sarà il suo futuro anche in termini globali.
Ma partiamo proprio dalla definizione di supply chain, per riuscire a definire che cos’è. La supply chain è una rete che comprende le persone, le attività, le risorse e le tecnologie che sono implicate nella creazione e nella vendita dei prodotti.
L’espressione ha il significato che corrisponde in italiano a catena di distribuzione, intesa appunto come una rete che interviene in varie fasi del processo, dall’acquisto di materiali di produzione, fino ad arrivare alla consegna del bene al consumatore, che si configura come l’utente finale.
Le differenze tra la logistica e la gestione della supply chain
Molti sbagliano identificando il concetto della supply chain semplicemente con la logistica. Infatti la gestione della logistica può essere intesa come una piccola parte del supply chain management.
Quest’ultimo è un termine molto più ampio, che, come abbiamo detto, fa riferimento anche al collegamento di tutto il processo a partire dai fornitori per arrivare al consumatore finale.
Non dobbiamo ignorare il fatto che, in seguito ad un miglioramento delle tecnologie, che ha portato allo sviluppo di molte importanti aree di business, la gestione della supply chain si è evoluta anche di più rispetto al miglioramento che si è conseguito nella gestione della logistica.
La logistica più si riferisce al processo di integrazione del movimento e della manutenzione delle merci, mentre la gestione della catena di approvvigionamento, intesa come supply chain management, è il coordinamento e la gestione delle attività di un intero processo.
Ci sono delle differenze anche per quanto riguarda gli obiettivi dell’una e dell’altra attività. Mentre la logistica mira principalmente alla soddisfazione del cliente, la supply chain ha come obiettivo principale il raggiungimento anche di un certo vantaggio competitivo.
Inoltre il concetto di logistica è più antico e ha subito delle evoluzioni soltanto in un’epoca precedente, mentre tutto ciò che ha a che fare con il supply chain management rientra in un concetto più moderno.
Nella logistica in genere è coinvolta soltanto un’organizzazione, mentre nella gestione della supply chain possono essere coinvolte più organizzazioni. Possiamo dire in definitiva che la logistica è soltanto un’attività all’interno del supply chain management.
Naturalmente è vero che questi due campi sono inseparabili, quindi non possiamo rintracciare una vera e propria contraddizione di senso tra l’uno e l’altro. Invece è più corretto dire che sia la logistica che la supply chain si completano a vicenda.
A volte è proprio il supply chain management che realizza una funzione di aiuto nei confronti della logistica, facendo in modo che essa possa entrare in contatto in maniera più specifica con il team di trasporto, di deposito e con la squadra che si occupa della distribuzione.