Lo dice la scienza, attraverso il Manifesto del Gioco Attivo, lo afferma da sempre Dalahi Ortiz, party planner cubana di nascita ma toscana nel cuore che ha fatto di sorriso, divertimento e condivisione non solo una professione, ma un vero e proprio stile di vita attraverso la sua agenzia Happy Party.
Giocare con gli amici è importante perché rende felici e la condivisione tra pari oggi, dopo oltre due anni di pandemia e di socialità limitatadiventa ancor più importante.
Un sondaggio condotto da Fly Research per conto di The Walt Disney Company per celebrare le classiche storie sull’amicizia di Winnie the Pooh, ha rivelato infatti che il 43% degli italiani intervistati ha incontrato il proprio miglior amico proprio negli anni dell’infanzia (il 76% prima degli otto anni e il 22% a sei anni).
Non solo. La differenza tra semplici conoscenze e amici sinceri si evince anche dai social network, troppo spesso imputati di aver reso superficiali i rapporti sociali ed umani: il 28% delle persone usa o ha usato Facebook, in passato, proprio per ritrovare un amico di infanzia e nonostante in media si abbiano 388 contatti, gli amici veri si contano sulle dita di una mano.
Insomma, ci vorrebbe un amico come canta Antonello Venditti, un amico con cui ridere, giocare e scherzare.
Party Privati in crescita
Ecco perché nel 2019 in quel di Prato nasce Happy Party, agenzia di eventi tra le
prime in Italia a realizzare un servizio a domicilio dalla a alla z.
«Oggi la festa di compleanno non è più il classico taglio della torta con parenti e il compagno di banco, ma un evento in cui si condivide un pezzo di vita con il proprio microcosmo. Un momento magico in cui ci si trasforma in supereroi, principesse e si entra addirittura in un videogioco. Il tutto senza uscire necessariamente dalla porta o dal giardino di casa».
Dalahi Ortiz
Dall’allestimento al concept, dall’animazione al cake design: la soluzione si chiama,
appunto, Happy Party.
Un party planner è il compagno di viaggio dei propri momenti da ricordare e da celebrare. Se il wedding planner si occupa di rendere fantastico il giorno delle proprie nozze il party planner ha il compito di rendere indimenticabili tutti gli altri appuntamenti del nucleo famigliare: dal battesimo alla comunione, dalla cresima alla festa della maggiore età senza dimenticare le singole celebrazioni annuali.
Chi è e cosa fa Dalahi Ortiz
Mamma di origine cubana, la Ortiz sa bene che con un sorriso sulle labbra è possibile
sistemare ogni cosa.
«Ho iniziato questo lavoro per gioco, perché i genitori dei compagni di scuola dei miei figli partecipavano alle loro feste di compleanno e ne rimanevano entusiasti – afferma ancora la professionista – All’epoca io ero una consulente di immagine e personal shopper, poi è arrivato il Covid e le mie priorità sono cambiate, quelle delle persone sono cambiate. Si è riscoperto il benessere della socialità e della condivisione; la gioia di condividere momenti di festa in famiglia e la casa è diventata un luogo in cui aprire le porte al prossimo».
Dalahi Ortiz, titolare di Happy PartY nonché produttore di Party Prato
Si perché, come affermato in precedenza, Dalahi Ortiz è una party planner a
domicilio: un tocco di magia e la propria casa si trasforma in un castello, in un
mondo incantato o, addirittura, in discoteca.
Quando i ragazzi crescono il modo di considerare il compleanno cambia. Ecco perché occorre progettare un evento in linea con le loro aspettative: una consolle, un dj, una buona animazione e il gioco è fatto. La dimora dei genitori con luci e allestimento adatto diventa una sala da ballo in cui ridere e scherzare. Il divertimento è una cosa seria, sta a noi renderlo accessibile.
Il Manifesto del Gioco Attivo
Sono ben dieci i motivi trovati dagli scienziati Alberto Pellai (medico, psicoterapeuta dell’età evolutiva e ricercatore presso l’Università degli Studi di Milano), Laura Pomari (psicomotricista e antropologa culturale), Marta Rizzi (psicologa e psicoterapeuta) e Barbara Tamborini (psicopedagogista e scrittrice) che rispondono alla domanda “perché è importante giocare”.
Dieci “perché” che compongono il Manifesto del Gioco Attivo:
- Giocare aiuta a gestire le emozioni;
- mette in moto i nostri sensi;
- insegna a vivere in mezzo agli altri;
- sbagliare fa parte del gioco;
- insegna a rispettare le regole;
- giocare all’aperto fa bene alla salute come rivela L’Oms;
- la scoperta di sé è un gioco;
- fa vivere nel qui ed ora;
- giocare trasforma;
- giocare fa trovare punti in comune.