

Eco-incentivi auto: il Governo include il noleggio e spinge verso la transizione ecologica.
Dopo le società di car sharing, anche quelle del settore noleggio potranno fruire degli eco-incentivi governativi, nonostante per loro il bonus risulti ridotto del 50%.
A stabilirlo è il secondo Dpcm sugli incentivi auto, che ha messo in atto tutta una serie di correttivi per la distribuzione degli incentivi auto 2022, andando, di fatto, a integrare il decreto-legge n. 17/2022.
I beneficiari potranno fruire del bonus per l’acquisto di vetture elettriche o ibride plug-in (emissioni di CO2 tra 0 e 60 g/km), da concludersi entro il 31 dicembre 2022.
Fra i beneficiari è prevista l’inclusione delle persone giuridiche che impiegheranno i veicoli acquistati in attività di autonoleggio, esclusivamente con finalità commerciali, purché tale impiego, e la proprietà, vengano mantenuti per almeno 12 mesi.
“L’inclusione del noleggio tra i beneficiari degli incentivi auto messi in campo dal Governo costituisce una concreta spinta verso la transizione ecologica del nostro parco circolante e riduce la situazione di discriminazione prevista dalla normativa nella sua versione iniziale”.
Alberto Viano, presidente ANIASA, l’Associazione che rappresenta in Confindustria il settore dei servizi di mobilità
I dati del mercato italiano del noleggio a breve e a lungo termine, tra l’altro mostrano un settore in netta ripresa, grazie anche alle opportunità e ai servizi offerti dalle società di settore alla clientela, di cui sapere di più grazie a realtà di successo come enterpriserentacar.it

Alle attività di noleggio sconti dimezzati.
Il conferimento dei benefici, offerti al settore dell’autonoleggio, permetterà a privati e aziende che scelgono di noleggiare una vettura, di sfruttare indirettamente l’agevolazione, sebbene nella misura del 50%.
In termine d’incentivi le aziende di noleggio auto potranno fruire di sconti ‘dimezzati‘ rispetto ad altre realtà. Nel dettaglio si tratta di:
- 2.500 euro con rottamazione e 1.500 euro senza rottamazione per autoveicoli M1 almeno Euro 6 nella fascia di emissioni 0-20 g/km (auto elettriche);
- 2.000 euro con rottamazione e 1.000 euro senza rottamazione per autoveicoli M1 almeno Euro 6 nella fascia di emissioni 21-60 g/km (auto ibride plug-in).
Aniasa ha da sempre sottolineato il ruolo decisivo del comparto del noleggio nella diffusione di veicoli a basse emissioni, soprattutto a fronte di un settore che immatricola il 47% delle vetture ibride sul mercato e il 29% delle elettriche.
Il tutto considerando che le flotte aziendali a noleggio svolgono oggi un ruolo fondamentale nel supportare il rinnovo del parco circolante (la vita media dei veicoli a noleggio è pari a 4 anni vs età media del parco circolante di 11,8 anni), e nell’immettere in circolazione vetture usate di ultima generazione, economicamente accessibili.
“Grazie al decreto governativo, le imprese e i consumatori privati, in questa fase di transizione ecologica, potranno utilizzare il noleggio per avvicinarsi, a costi accessibili, ai nuovi veicoli ibridi ed elettrici. Una misura, questa, che contribuirà alla crescita delle immatricolazioni a basse emissioni,generando presumibilmente nei prossimi mesi un’inversione di tendenza rispetto al calo registrato nella prima metà dell’anno negli acquisti di vetture elettriche. Un passo concreto nella giusta direzione verso la transizione ecologica”.
Alberto Viano, presidente ANIASA