Quando ci si trova, per motivi lavorativi o per una vacanza, nella città di Parma, uno degli aspetti che più attirano le persone che ci si trovano è sicuramente quello legato al cibo.
Parma è una città molto bella sia a livello di monumenti, musei, abitazioni ed è anche ricca di storia sin dai tempi dei romani fino ad arrivare a Maria Luigia, che l’ha resa ancora più bella e facendole guadagnare il titolo di “piccola Parigi”.
I visitatori di questa città dopo aver visto la Pilotta, il Duomo, il Battistero, il bellissimo centro e alcuni parchi come la Cittadella e il Parco Ducale, possono anche godere dei tanti prodotti alimentari tipici, che l’hanno resa “La Capitale della Gastonomia” , nelle tante salumerie e ristoranti che si trovano nella città ducale.
Il prodotto più importante e apprezzato è sicuramente il prosciutto crudo di Parma che è conosciuto e esportato in tutto il mondo.
Si tratta di un salume di elevata qualità e che viene fatto in tanti salumifici nella zona del parmense. Il prosciutto di Parma può avere stagionature diverse e si parte solitamente dai 16 mesi per arrivare a stagionature anche di 60 mesi.
I prosciutti crudi più apprezzati e venduti hanno solitamente una stagionatura di 24 o di 30 mesi.
Altra eccellenza del territorio è il culatello di Zibello, che viene prodotto nella zona della bassa parmense (in diversi comuni, non solo a Zibello): si tratta di un insaccato crudo e stagionato che ha una forma a pera.
Viene molto apprezzato per il suo sapore e anche per il fatto che la sua lavorazione è piuttosto complessa; per far capire quanto sia complessa basta dire che ogni anno solo circa 60.000 culatelli possono fregiarsi del marchio DOP (denominazione di origine protetta).
Per accompagnare il prosciutto crudo (o il culatello) nei ristoranti ed enoteche della città viene di solito servita la torta fritta, un pezzo di pasta fritto che è ottimo da mangiare insieme ai salumi e ai formaggi.
Insieme al prosciutto crudo viene abbinato spesso un altro prodotto che rappresenta un’eccellenza della città di Parma, il Parmigiano Reggiano.
È un formaggio conosciuto come il prosciutto crudo in tutto il mondo e si tratta di una tipologia di formaggio a pasta dura semigrasso che viene realizzato con latte vaccino crudo.
Il parmigiano reggiano ha una stagionatura minima di 12 mesi per arrivare anche a stagionature oltre i 40 mesi: la stagionatura di 30 mesi è una di quelle più apprezzate e vendute non solo in Italia ma anche in tutto il mondo. Può essere condito con aceto balsamico o essere utilizzato grattugiato su tante tipologie di primi diversi.
Altro salume tipico della zona di Parma è il salame di Felino (che viene prodotto anche nei comuni vicini di Felino e Sala Baganza) che viene ottenuto dalla lavorazione delle carni fresche di suino.
Si tratta chiaramente di un salume meno nobile rispetto al prosciutto crudo, ma comunque molto buono e apprezzato nonostante sia molto grasso e calorico. Nella zona di Parma viene anche prodotto un altro salume, la cicciolata.
Passando ai primi, i prodotti tipici sono sicuramente i cappelletti (chiamati anche anolini) o i tortelli; i cappelletti possono essere ripieni, a seconda della ricetta, di stracotto di manzo oppure di formaggio e pane.
Per quanto riguarda invece i tortelli quelli più caratteristici sono quelli ripieni di erbette e zucca, ma nelle varie trattorie e ristoranti è possibile trovare tante varianti a seconda delle ricette del locale.