Solo nella prima settimana di gennaio, circa un milione di italiani hanno scelto la neve della montagna, per salutare il nuovo anno con un paio di sci ai piedi.
A questi, vanno aggiunti i numerosissimi appassionati che si concederanno una o più giornate sulle piste nel corso di una stagione che, in molte località, si concluderà solo ad aprile inoltrato.
I patiti della settimana bianca e gli amanti di sci e snowboard occasionali non vanno però incontro solo alle emozioni che questo sport sa regalare, ma anche al potenziale pericolo di incidenti e infortuni, come hanno purtroppo rivelato i recenti fatti di cronaca.
Top Doctors, la piattaforma online che seleziona e mette a disposizione degli utenti un panel formato dai migliori medici specialisti di tutto il mondo, ha stilato cinque consigli per affrontare al meglio i rischi dello sport ad “alta quota”:
1. Sottoporsi a un check up medico
Alta quota e basse temperature possono influenzare i parametri cardiocircolatori: quando si decide di affrontare una giornata o un weekend sulla neve, soprattutto se in presenza di particolari patologie, è importante consultare il medico per verificare la compatibilità del proprio stato di salute con l’impegno sportivo e il contesto ambientale.
2. Preparare adeguatamente il proprio fisico
Spesso un soggetto con buona tecnica ma fisicamente impreparato si sente, erroneamente, in grado di sciare/fare snowboard per un’intera giornata sulla neve e su qualunque pista. La scarsa preparazione aumenta infatti esponenzialmente il rischio di infortuni perché, in un soggetto non allenato, la resistenza di muscoli e articolazioni è ovviamente molto minore.
3. Fare attenzione a quello che si mangia
Anche in questo caso, la corretta alimentazione ricopre un ruolo fondamentale. Per disporre della carica necessaria ad affrontare lo sforzo fisico, è consigliabile una prima colazione prevalentemente a base di carboidrati, mentre durante la giornata in pista andrebbero consumati spuntini energetici e facilmente digeribili.
4. Riscaldarsi e non avere fretta
Prima di lanciarsi in una discesa sulla neve, è bene riscaldare i muscoli con un po’ di stretching, per migliorare l’elasticità e la mobilità articolare. Anche dopo il riscaldamento, l’intensità dello sforzo fisico va incrementata gradualmente, senza strafare.
5. Capire i propri limiti
Last but not least: nello sci e nello snowboard, come in qualsiasi altro sport, è essenziale saper ascoltare e comprendere il proprio corpo. Quando si capisce di essere troppo stanchi, a livello fisico o mentale, bisogna fermarsi e riposare, rimandando la prossima discesa al giorno seguente. La concentrazione, sulle piste, è più importante che mai per tutelare se stessi e gli altri sportivi.
Il commento del Prof. Carmine Del Gaìzo , specialista in ortopedia e traumatologia di Top Doctors: “Attrezzature sempre più raffinate e miglioramento delle tecniche hanno aperto negli ultimi anni la pratica degli sport invernali ad un numero crescente di persone. Il consiglio è quello di utilizzare sempre buon senso nella gestione dei propri limiti fisici e nel rispetto della sicurezza. La nostra struttura muscolo scheletrica non sempre è all’altezza del desiderio di prestazione. Sappiate
preparare, adeguatamente, mente e corpo ad una delle esperienze più emozionanti come la pratica degli sport invernali”.