Perché una catena di ristoranti dovrebbe mai creare una pubblicità di 30 secondi totalmente incentrata su un prodotto non tipico del proprio ristorante? Ecco l’importanza della creatività.
https://www.youtube.com/watch?v=Jv5StAv77Dg
Bella domanda che tutti si porranno a partire dal 7 Dicembre in America guardando questo spot della catena di ristoranti Arby’s.
Proprio come spiega la voce dello spot, Arby’s aveva un accordo con Pepsi, almeno due volte l’anno avrebbero dovuto pubblicizzare la presenza del loro prodotto nei ristoranti Arby’s.
Risucchiati dalla loro nuova campagna “Arby’s , we have the meat” , la catena di ristoranti si era dimenticata di creare il secondo spot come da contratto con Pepsi.
Nei primi giorni di Ottobre la Pepsi aveva contattato Arby’s, ricordando loro che avrebbero dovuto includere il loro prodotto entro la fine dell’anno.
Il problema? Arby’s aveva già pronto la campagna creativa di fine anno e non includeva Pepsi.
Per rimediare Mr Lynch, chief marketing officer e responsabile del branding per Arby’s, è tornato alla Fallon, azienda che gestisce le campagne creative di Arby’s, chiedendo di creare qualcosa che lo avrebbe “messo a disagio” e avrebbe risolto il problema.
Mr Lynch ha dichiarato al Wall Street Journal di non essere riuscito a non ridere dopo aver visto lo spot che riprende un bicchiere di Pepsi per 30 secondi con la voce di Ving Rhames di sottofondo che spiega il passo falso di Arby’s e conclude con lo slogan ” Arby’s we have Pepsi”
La Pepsi ha apprezzato l’approccio ad un marketing non convenzionale e approvato lo spot che andrà in onda dal 7 al 13 Dicembre in America.
Una testimonianza sull’importanza della creatività e di come, a volte, possa risolvere delle situazioni difficili.