Casa invenduta? L’agenzia paga il disturbo e al cliente spetta un rimborso economico. H2ome, startup nel settore real estate, propone un nuovo approccio alle compravendite grazie a un innovativo modello contrattuale, per la prima volta proposto in Italia.
L’obiettivo è quello di dare garanzie ai privati che devono affidare la compravendita di un immobile a un’agenzia specializzata. Il livello di sfiducia dei consumatori è spesso elevato, in quanto temono di non riuscire a vendere in tempi brevi rischiando di dover deprezzare il valore della propria casa. Come risolvere il problema? Offrendo garanzie in modo innovativo.
La soluzione? Garantire un rimborso per il tempo perduto se la casa resta invenduta
“La maggior parte degli immobili, mediamente, rimane invenduta per 9-12 mesi, e tanti fino a 24. I tempi lunghi degli incarichi sono diventati un problema per il venditore, non solo in termini di tempo ma soprattutto in termini economici. L’immobile, che rimane troppo a lungo in vetrina, rischia di svalutarsi. La tempistica, pertanto, è un valore importante nel lavoro di agenzia. La presenza di diversi soggetti sul mercato, impegnati a vendere il medesimo immobile, inoltre, non garantisce la giusta riservatezza e, per questo, con questa nuova formula, desideriamo valorizzare i contratti in esclusiva che permettono a noi, e alla filiera, di lavorare meglio”spiega Roberto Taschini senior manager di H2ome.
Come funziona il rimborso da parte di H2ome?
H2ome, alla sottoscrizione dell’incarico, si impegna con una penale a carico dell’agenzia a vendere l’immobile entro i termini e le condizioni stabilite.
Casa invenduta? L’agenzia paga il cliente del tempo perso per la mancata vendita. Questo avviene con la consegna fiduciaria di un assegno circolare per una cifra tra i 3.000 e i 6.000 euro al consulente legale nominato del proprietario. La stima del prezzo di vendita viene determinata con l’ausilio di fonti ufficiali dell’agenzia del territorio (OMI), che fa riferimento all’Agenzia delle Entrate e all’andamento del mercato di ciascuna zona.
Nel caso in cui la vendita della casa vada a buon fine, l’agenzia riprende l’assegno, altrimenti viene incassato dal cliente. Non si tratta, pertanto, di un rimborso del costo di agenzia ma di un vero e proprio guadagno per il cliente che, ad avvio mandato, non anticipa alcuna somma e ottiene così solo garanzie.
“L’idea della formula è nata riflettendo sul mondo delle agenzie di intermediazione. Il settore oggi è molto disordinato e confuso, e il cliente non ha alcuna certezza. Accade spesso che s’affidi a più agenzie e, se nessuno vende, viene richiesto di abbassare il prezzo. In fase di lockdown ho studiato una formula che potesse fornire delle sicurezze, in un’epoca storica così difficile e delicata” – spiega Roberto Taschini, senior manager di H2ome.